La mia formazione

La formazione è una parte importante della propria professione! Bene, ora ve la racconto in breve!

A seguito della laurea triennale conseguita presso la Facoltà di Scienze Cognitive dell’Università degli Studi di Trento, ho conseguito la laurea magistrale in Psicologia presso l’Università degli Studi di Padova ed in seguito superato l’esame di abilitazione alla professione.

 

La Mia Formazione

!!! Diffidate di persone che non hanno svolto l’esame di stato per svolgere la professione e verificatelo sul sito dell’Albo degli psicologi territoriale!

Negli anni ho maturato molteplici esperienze in diversi enti della provincia, sia in area minori (Associazione Provinciale Per i Minori onlus e Istituti primari di primo e secondo grado di Rovereto e Trento e Centro Disturbi Alimentari dell’APSS) che in area adulti (Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari e Associazione di Auto Mutuo Aiuto di Trento) grazie alle quali ho acquisito varie competenze per porre le basi alla mia professione (guarda il mio profilo Linkedin).

Ora svolgo la libera professione sul territorio di Rovereto e Trento.

Come psicologa, mi interesso di psicologia scolastica e clinica, ma anche di psicologia della salute e del benessere.

Ho approfondito poi, la mia formazione in area clinica attraverso diverse esperienze in ambito sanitario all’U.O. di Psicologia Clinica in area adulti e presso il Centro dei Disturbi del Comportamento Alimentare (CDCA) in area minori, specializzandomi in Psicoterapia Dinamica Integrata, presso il CPD di Padova. Attualmente, sono in formazione per ottenere l’abilitazione di Analista Transazionale Certificata (CTA).

Inoltre, sono abilitata all’utilizzo dell’approccio psicoterapeutico EMDR, per il trattamento del trauma e di problematiche legate allo stress. Formazione di I livello conseguito con Associazione Italiana EMDR.

La mia formazione è in continuo aggiornamento attraverso corsi di formazione, convegni e seminari.  

Le tematiche che ho approfondito come psicologa negli ultimi anni riguardano, l’invecchiamento attivo o il cosiddetto active aging in ottica di promozione alla salute e prevenzione all’isolamento; aspetti legati al fenomeno del bullismo nei contesti scolastici e al sostegno genitoriale; la salute mentale, in particolare il disturbo depressivo; la relazione interpersonale per affrontare al meglio la quotidianità; la gruppalità e le tecniche di rilassamento, come fonte di benessere e anche l’area dei disturbi del comportamento alimentare.

Siti di cui consiglio la visione: