L’ANSIA È SEMPRE QUALCOSA DI NEGATIVO?
valentina2021-01-16T21:45:07+00:00L’ANSIA È SEMPRE QUALCOSA DI NEGATIVO?
Sentire una leggera ansia è una condizione normalissima, soprattutto in quelle circostanze come:
- quando ci troviamo a sostenere un esame, quando abbiamo problemi di salute personali o di una persona cara, o preoccupazioni relative ad una nuova mansione a lavoro.
Questa è una domanda importante, che permette di sottolineare quanto sia funzionale in termini adattivi l’ansia e non sia solo patologica.
IL RUOLO DELL’ANSIA
Il ruolo dell’ansia funzionale è proprio quello di permettere al corpo, di rispondere alla condizione di attacco o fuga. Pertanto di prepararsi a reagire per affrontare una situazione difficile o per difendersi da una minaccia, in questo senso ha una funzione di stimolo alla sopravvivenza e ci si sente più efficaci. Al contrario, si percepirebbe un senso di impotenza.
Quando, però, l’ansia diventa frequente e persistente, quando impedisce di compiere le normali attività, diventa una condizione patologica. Questa situazione di malessere, si può affrontare attraverso determinate tecniche di rilassamento, o di gestione dell’ansia, da svolgere tutti i giorni. Se i livelli di ansia sono così alti, è consigliabile rivolgersi ad uno psicologo per attivare un percorso individualizzato.
COME PREVENIRE L’ANSIA?
Gli effetti dell’ansia nel tempo possono divenire anche invalidanti. Pertanto può essere utile imparare a prevenirla usando delle buone abitudini e delle strategie pratiche:
- Seguire ritmi di vita regolari.
- Dormire un numero sufficiente di ore ogni notte.
- Alimentarsi in modo sano.
- Praticare regolare esercizio fisico moderato. Anche di soli 30 minuti al giorno.
- Evitare eccessivi stress lavorativi e ritagliarsi piccole pause per rilassarsi durante la giornata.
- Prendersi più tempo per sé stessi e per i propri interessi (es. andare in vacanza)
- Evitare di bere alcolici e bevande a base di caffeina.
- Non fumare o cercare di ridurre il numero di sigarette abituali.
- Condividere ciò che si sta provando con amici e parenti o le persone più vicine.
Inoltre praticare un’attività rilassante può essere di grande aiuto (ad esempio il Training Autogeno, la meditazione, il tai chi …).
ESISTONO MODALITÀ PER RILASSARSI?
Si, ce sono diverse, come le tecniche di immaginazione, oppure di rilassamento muscolare, e tante altre, come quelle sopracitate……io propongo solitamente quella del Training Autogeno (T.A.) di Shultz, in quanto è quella che è stata testata e studiata da più tempo. Infatti, è una metodologia che esiste dal 1932.
Un’altra particolarità per cui la uso molto è che essa può essere praticata in qualsiasi momento ed in qualsiasi luogo senza la necessità di avere un operatore vicino. Questo naturalmente una volta che si è appresa.
Il T.A. se praticato costantemente è efficace per quanto riguarda l’ansia e lo stress oltre ad agire anche per altre difficoltà come insonnia, gastriti, le tensioni e i dolori muscolari ad esempio o semplicemente per prendersi un momento per sé.
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IN CHE MODO INTERVIENE LO PSICOLOGO?
Con l’aiuto di uno psicologo è possibile innanzitutto essere informati su cosa comporta questo disturbo e imparare tecniche per gestire gli stati dell’ansia, i pensieri e le emozioni correlate.
In questo modo la persona impara a riacquisire un maggior controllo sulle proprie azioni e a riprendere condotte funzionali ad esempio tornando a lavorare, a confrontarsi con gli altri e a mantenere relazioni sociali o di coppia più gratificanti.
Inoltre, ci tengo a sottolineare che è un contesto non giudicante, caratterizzato dalla privacy e protetto per la persona.
Fonte:
Dott.ssa Valentina Roberto Lombardi