«LO STRESS È LA RISPOSTA DEL CORPO AD OGNI RICHIESTA OPERATA SU DI ESSO»
SELYE

Lo stress è la risposta psicofisica ad una quantità di compiti emotivi, cognitivi o sociali percepiti dalla persona come eccessivi. Lo stress eccessivo può facilmente portare numerosi disturbi da stress.
Hans Selye, medico austriaco fu il primo a studiare, riconoscere e a definire lo stress. Egli lo definì come “la reazione aspecifica dell’organismo a qualsiasi sollecitazione” (Selye, 1936). Questo significa che è la reazione che ogni individuo ha di fronte alle difficoltà e alle richieste ambientali.
Selye con le sue sperimentazioni descrisse anche i cambiamenti complessi che avvenivano nel corpo in risposta allo stress, conosciuti come “Sindrome generale di adattamento o sindrome da stress” (Selye, 1937, 1950).
IL CIRCUITO DELLO STRESS
Secondo il modello di Selye, il processo stressogeno si compone di ben tre fasi:
- di allarme: l’individuo segnala l’eccesso di doveri e mette in atto le risorse per compierli;
- di resistenza: l’individuo stabilizza la sua situazione e si adatta alla nuova mole di richieste;
- e quella di esaurimento: in questa fase si registra la caduta delle difese e la seguente comparsa di sintomi fisici, fisiologici ed emotivi.
Dopo una prima fase d’allarme caratterizzata da maggiore attenzione e tensione, l’organismo cerca di contrastare l’elemento stressante, acuto o cronico che sia, creando una resistenza agli effetti che questa situazione produce sul proprio equilibrio. Il tentativo ripetuto di contrastare questa situazione di stress provoca la fase di esaurimento e richiede esagerata quantità di energia rispetto alla capacità di reazione ad esso, facendo così emergere gli effetti negativi dello stress.
Il cortisolo, è l’ormone che viene prodotto dall’organismo (dal surrene su impulso del cervello) durante l’evento stressogeno: nei momenti di tensione lo stress provoca l’aumento di glicemia e grassi nel sangue, liberando l’energia di cui il corpo ha bisogno. Insieme al cortisolo vengono in seguito rilasciate anche adrenalina e noradrenalina (catecolamine). Questi tre elementi aumentano la pressione sanguigna per migliorare le prestazioni fisiche e la prontezza.
Passata la situazione stressante, l’organismo torna in equilibrio (diminuiscono quindi il tono muscolare, il respiro, la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna) e il corpo si rilassa. Questa fase è essenziale per non arrivare alla fase di esaurimento.
Per approfondimenti sull’ASSE IPOTALAMO-IPOFISI-SURRENE e la sua risposta agli STRESS vedi: http://www.psychomedia.it/neuro-amp/97-98-sem/valentini.htm
Si possono distinguere due tipologie di stress:
- eustress o stress positivo, quando gli impegni derivanti dalle pressioni ambientali stimolano l’attivazione dell’organismo e la produzione di energia necessaria ad affrontare ostacoli e difficoltà a cui si è sottoposti.
- distress, o stress negativo quando la situazione richiede uno sforzo di adattamento superiore alle proprie capacità, comportando un deterioramento progressivo dell’organismo e portando alla riduzione delle nostre difese immunitarie.
Lo stress in base alla sua durata può essere definito acuto o cronico. Quello acuto, si verifica una sola volta e con un tempo limitato, mentre quello cronico si verifica per un tempo più lungo che può variare da alcuni giorni a diversi mesi ad alcuni anni.
Nel complesso, lo stress svolge una funzione adattativa dell’individuo a diversi stimoli ambientali, in quanto permette di far fronte a pressioni e a minacce esterne, ossia fornisce il vantaggio di adattarsi all’ambiente circostante; fondamentale per la sopravvivenza dell’essere umano. Tuttavia, condizioni di stress cronico, di forte carico psico-fisico, eventi reali oppure immaginati possono facilitare lo squilibrio del sistema nervoso, immunitario, cardiovascolare, e del metabolismo in generale, rendendo l’organismo maggiormente sensibile alle malattie.
QUALI SONO I FATTORI DEFINITI STRESSANTI?
Gli eventi o i fattori che possono provocare stress sono vari e variano da individuo ad individuo:
- EVENTI DI VITA sia piacevoli che spiacevoli che possono presentarsi in piu aree di vita come ad esempio: la nascita di un figlio, il matrimonio, l’assistenza di una persona cara, lutto, difficoltà di relazione, separazione, nuovo lavoro, disoccupazione, pensionamento, trasloco, problemi sessuali;
- FATTORI FISICI: il freddo o il caldo intenso, abuso di fumo e di alcol, limitazioni nei movimenti; malattie organiche
- FATTORI AMBIENTALI: ambienti rumorosi, livelli elevati di inquinamento, eventi ambientali straordinari
Purtroppo non è sempre possibile intervenire per cambiare una situazione stressante, in questo caso è necessario accettare la propria impotenza e dirigere le energie in attività utili.

QUALI SONO I SINTOMI?
Lo stress può influire sul modo in cui ci si sente sul piano emotivo, cognitivo, fisico influenzando quello comportamentale.
- SINTOMI EMOTIVI E COGNITIVI: ci si può sentire sopraffatti, tristi, arrabbiati, irritabili e feriti, ansiosi, indifesi e/o impauriti, frustrati e privi di autostima, preoccupati, incapaci di concentrarsi, in difficoltà nel prendere decisioni.
- SINTOMI FISICI: si possono manifestare disturbi del sonno, cefalee, tensioni muscolari, scarso appetito o l’opposto.
- SUL PIANO COMPORTAMENTALE: possiamo non dormire o dormire più del solito, piangere, voler stare da soli, rispondere agli altri prepotentemente, non avere interesse di attività normalmente piacevoli, consumare più alcol e/o fumare di più.
COME GESTIRE LO STRESS
Si può prevenire e tenere sotto controllo lo stress usando delle buone abitudini e delle strategie pratiche:
- prendersi più tempo per sé stessi e per i propri interessi
- condividere con le persone più vicine le preoccupazioni,
- praticare regolare esercizio fisico anche di soli 30 minuti al giorno e assicurarsi di mangiare in modo sano,
- praticare un’attività rilassante può essere di grande aiuto come ad esempio il Training Autogeno,
- non trascurare le ore di sonno.
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Se i livelli di stress sono alti da far mergere sintomi importanti si può richiedere una consulenza per seguire un percorso personalizzato presso uno psicologo.
“Gli uomini non sono turbati dalle cose, ma dalle opinioni che loro hanno di esse”
(Epitteto, I d.C.)
Dott.ssa Valentina Roberto Lombardi
BIBLIOGRAFIA:
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Selye, H. (1976). Stress in health and disease. Butterworth’s, reading, Massachusetts.
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Selye H. 1950. Stress and the general adaptation syndrome. Br Med J. 1950, 1:1383- 1392.
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Selye H. 1937. The Significance of the Adrenals for Adaptation . Science . 1937, 85:247-248.